Le quattro aree del vivere

“Non puoi andare contro l’immagine che hai di te stesso o contro quello che sai di essere giusto senza sentirti male”.

Ken Blanchard

Ognuno di noi, quando cerca di perseguire una meta, si trova a operare in quattro settori fondamentali che potremmo definire aree della vita”.

La prima area, quella personale, riguarda “La cura e il miglioramento di se stessi”. Operare bene in quest’area significa nutrirsi, lavarsi, riposarsi e fare esercizio fisico; ma anche studiare per aumentare il proprio sapere e la propria professionalità.

La seconda area concerne gli affetti: La cura e il miglioramento della propria famiglia”. Sappiamo bene quanto l’armonia e la serenità del proprio nucleo famigliare siano importanti per una conduzione di vita fruttuosa e appagante.

La terza area attiene al lavoro:La cura e il miglioramento della propria azienda: Profondere attenzione, responsabilità verso la propria attività e nei riguardi dei propri collaboratori; partecipare entusiasticamente di uno sforzo di gruppo, perseguendo obiettivi comuni insieme con altre persone. L’individuo che si limita a lavorare, in un’azienda privata o in un ente pubblico, senza fare proprio lo scopo di quell’azienda o ente e senza sognare una meta importante e di valore assieme ai propri colleghi, sarà sempre pervaso da un gran senso di vuoto: una spiacevole mancanza esistenziale.

La quarta area infine è quella riferibile, in senso lato, al sociale: La cura della società e delle persone che ci stanno attorno”. Questo non richiede necessariamente che ci si debba impegnare in attività di volontariato, ma che si prenda coscienza dell’importanza di aiutare il prossimo, senza secondi fini. Chi contribuisce disinteressatamente al benessere della società, è persona di pienezza e stabilità emotiva le cui attività filantropiche (e non buoniste) sono indice di forza e lungimiranza.

Molti imprenditori, liberi professionisti e politici solitamente tengono a sottolineare la separazione tra la vita privata e quella professionale. Secondo loro quello che accade nella vita personale non influenza in alcun modo la vita lavorativa, e viceversa. Niente di più sbagliato, poiché ciò è umanamente impossibile! Le aree della vita non sono a compartimenti stagno ma come veri e propri vasi comunicanti; talché, ogni azione commessa in una singola area, a poco a poco, si ripercuote su tutte le altre.

Immaginiamo una nostra azione dannosa come una goccia d’inchiostro nero nell’acqua limpida di una qualsiasi area della nostra vita (vaso comunicante): i suoi effetti presto si propagherebbero nell’intero sistema di vasi (aree del vivere), rendendo tutta l’acqua torbida.

Per concludere direi che, sia il raggiungimento di ogni meta sia anche il senso vero della nostra esistenza, dipenda da quanta cura abbiamo di quelle quattro aree del vivere e da quanto limpida e pulita riusciamo a tenere la nostra acqua.

Giovanni Matera

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