“Non riuscirai mai a ottenere qualcosa, se prima non l’hai immaginata”.
Primo Giovedì del mese, ore 16.00, tutti puntuali per la riunione mensile della Matera Arredamenti. Prima, però, prendiamo un caffè insieme e chiacchieriamo un po’ del più e del meno.
Bene. L’umore è buono e l’atmosfera è quella giusta per iniziare.
Si comincia con l’esamina delle problematiche lavorative sorte nei trenta giorni trascorsi dall’ultimo incontro, concentrandoci e confrontandoci sulla risoluzione delle stesse.
Raggiunto e condiviso il piano delle correzioni da apporre, si entra nel secondo punto all’ordine del giorno: “L’importanza di avere chiare le mete da raggiungere”; frase che in precedenza avevo scritto sulla lavagna.
Nel bel mezzo della mia relazione, vedo il signor Domenico, uno dei miei collaboratori storici e uomo di fiducia dell’azienda, tirar fuori dal portafogli un pezzo di carta tutto stropicciato; chissà da quanto tempo se lo portava appresso? Il gesto di Domenico suscitò molta curiosità in tutti noi, ansiosi di conoscere il contenuto di quel malconcio foglietto.
Ebbene, il signor Domenico, con piglio orgoglioso e fiero, ci spiegò che cinque anni fa, partecipando a un corso di formazione indetto dalla nostra azienda, un tutor gli aveva consigliato di appuntarsi su un foglio di carta le mete che intendesse raggiungere, nella vita professionale e in quella privata, e tenere a portata di mano quegli appunti, in modo da poterne verificare periodicamente le distanze che lo separassero da quelle mete.
Ogni volta che racconto questo aneddoto, sono colto da una bella emozione poiché mi sento coinvolto direttamente nella risposta che Domenico diede a tutti noi, quel giorno: “Queste sono le mete che mi segnai cinque anni fa, e oggi credo di averle raggiunte tutte. Adesso ho un nuovo foglietto, ma non ve lo faccio vedere”.
E’ proprio vero che, se si vuole ottenere qualcosa dalla vita, bisogna prima immaginarla. Bisogna avere bene in mente ciò che si desidera. Magari segnandoselo su un foglio di carta, come il signor Domenico, perché tutte le cose al mondo sono create due volte: la prima, nella nostra mente; la seconda, nella realtà.
Pensate di dover costruire una casa. Prima di mettere mano a cazzuola, badile, livella ecc. occorre avere ben chiaro, non solo nella testa ma anche sulla carta, il progetto da realizzare: sapere esattamente la lunghezza dei muri, l’ampiezza delle stanze, il numero dei piani e così via.
Immaginate invece quale confusione si verrebbe a creare, se incominciaste i lavori senza alcun tipo di progetto. Quanta dispersione di tempo, energie e denaro e anche seri pericoli che si potrebbero correre.
Lo stesso vale nella vita. Non si scappa! Se vogliamo costruirci un futuro, dobbiamo averlo prima progettato con chiarezza nella nostra mente.
La vita è paragonabile a un oceano mosso da ogni tipo di corrente, ma se abbiamo una precisa meta, un’idea chiara da realizzare, avremo anche il controllo ben saldo del timone e tenere dritta la rotta contro ogni possibile tempesta che potrebbe coglierci durante la navigazione. Se, al contrario, saremo sprovvisti di meta o di idee, allora saremo in balia delle correnti e portati a spasso per l’oceano. Saremo oggetto di tanti e tali eventi casuali che ci condurrebbero esattamente dove non saremmo mai voluti andare.