

Goethe
A volte le cose non vanno come vorremmo, ma continuiamo a fare sempre le stesse cose, quasi senza pensarci. Allora, sarebbe il caso di fermarci a riflettere per un attimo e provare a scrivere una breve risposta alle seguenti domande:
– Qual è, fra le cose che potremmo fare (e che non facciamo), quella che, se fatta con regolarità, determinerebbe un enorme cambiamento positivo nella nostra vita personale?
– Qual è la cosa che, nelle nostre vite private o professionali, permetterebbe di ottenere risultati analoghi?
La risposta è: Dare precedenza alle priorità.
I migliori risultati, sia nella vita sia in azienda, si ottengono soltanto se si da’ precedenza alle priorità; ciò determina quella che possiamo chiamare una “gestione efficace”.

A capo di una gestione efficace vi è immancabilmente una leadership (privata o pubblica) capace di stabilire le reali priorità, assegnando loro in ogni momento la giusta precedenza.
In altre parole, un efficiente manager (di se stesso o di un’azienda) ubbidisce a una propria disciplina interiore, a un’intima determinazione. E’ un discepolo, appunto, un seguace dei propri valori e della loro profonda natura; ed ha la volontà e la coerenza necessarie per subordinare i propri sentimenti, impulsi e stati d’animo, a tali valori.

Le persone di successo hanno la regola di fare le cose che gli “arresi” non amano o non vogliono fare; anche se non sono entusiaste di farlo, loro, volenti o nolenti, grazie alla loro straordinaria determinatezza, lo fanno ugualmente.

