🔴Dai precedenza alle priorità
▶️Le cose che contano di più non devono mai essere alla mercè di cose che contano meno.
Goethe
A volte le cose non vanno come vorremmo, ma continuiamo a fare sempre le stesse cose, quasi senza pensarci. Allora, sarebbe il caso di fermarci a riflettere per un attimo e provare a scrivere una breve risposta alle seguenti domande:
– Qual è, fra le cose che potremmo fare (e che non facciamo), quella che, se fatta con regolarità, determinerebbe un enorme cambiamento positivo nella nostra vita personale?
– Qual è la cosa che, nelle nostre vite private o professionali, permetterebbe di ottenere risultati analoghi?
La risposta è: Dare precedenza alle priorità.
I migliori risultati, sia nella vita sia in azienda, si ottengono soltanto se si da’ precedenza alle priorità; ciò determina quella che possiamo chiamare una “gestione efficace”.
▶️Una gestione efficace si fonda su idee e azioni conseguenti: su disciplina e attuazione. Disciplina deriva dalla parola discepolo: discepolo di un sistema di valori, di una causa, di un credo supremo o anche di una persona che li rappresenta.
A capo di una gestione efficace vi è immancabilmente una leadership (privata o pubblica) capace di stabilire le reali priorità, assegnando loro in ogni momento la giusta precedenza.
In altre parole, un efficiente manager (di se stesso o di un’azienda) ubbidisce a una propria disciplina interiore, a un’intima determinazione. E’ un discepolo, appunto, un seguace dei propri valori e della loro profonda natura; ed ha la volontà e la coerenza necessarie per subordinare i propri sentimenti, impulsi e stati d’animo, a tali valori.
▶️Quello che accomuna le persone di successo, non è il lavoro duro, non è la fortuna o l’astuzia nelle relazioni umane, anche se tutti questi fattori sono importanti, quello che sembra trascendere da tutto si racchiude in una sola cosa: dare precedenza alle priorità.
Le persone di successo hanno la regola di fare le cose che gli “arresi” non amano o non vogliono fare; anche se non sono entusiaste di farlo, loro, volenti o nolenti, grazie alla loro straordinaria determinatezza, lo fanno ugualmente.
▶️Questa forza deriva dall’avere uno scopo, una mission, un chiaro senso della direzione e dei valori, frutto di un ardente “si” interiore che rende possibile dire “no” ad altre cose secondarie. Richiede dunque una volontà autonoma: il potere di fare qualcosa, anche contro voglia, di essere guidati dai propri ideali e mete, anziché dall’impulso o dal desiderio di un momento.
▶️Il modo più semplice per dare una risposta alle due domande poste all’inizio è “guardare al nostro interno”, come persone o capi d’azienda, e chiederci: “Quali sono le priorità che non stiamo affrontando?”.
Giovanni Matera
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