Non solo buoni propositi ma…

 

Un successo il progetto  “…un’Impresa che funzioni” – un percorso di formazione aziendale scandito in sei incontri mensili – con cui abbiamo cercato di suggerire alle imprese locali alcuni strumenti di “difesa” da questi tempi di severa recessione e come approcciare il mercato in modo diverso e innovativo.

In un mondo che è cambiato avere un buon prodotto, un capannone, degli incentivi statali e un po’ di soldi è soltanto il biglietto da visita per entrare nel mercato. Il problema è riemanarvici.

Durante gli incontri mensili del progetto, a contatto con i miei colleghi imprenditori specie con quelli più giovani, ho respirato davvero un’aria nuova di ritrovata fiducia da parte delle aziende che ora sono decise a “reagire” verso questa difficile situazione economica che stiamo vivendo, cominciando con il replicare gli incontri del progetto.

Nei giorni scorsi sono andato a trovare, presso le loro aziende, alcuni degli imprenditori che hanno partecipato al nostro percorso formativo e devo dire che il loro entusiasmo, nonostante tutto, è piuttosto alto. Ciò è segno che il progetto ha generato positività e buone speranze per il futuro. Meglio però non eccedere con l’ottimismo, è il momento in cui tutti fanno bilanci e previsioni, animati da buoni propositi: Voglio smettere di fumare, voglio dimagrire, voglio cambiare lavoro, voglio imparare l’inglese, voglio più clienti per il nuovo anno ecc. Tutto ciò, di solito, viene dimenticato già nelle prime settimane.

Desiderare qualcosa non basta. I buoni propositi sono cosa diversa dagli obiettivi. Un conto è desiderare e un conto è darsi precisi obiettivi e concepire adeguate strategie per raggiungere quello cui si ambisce. Ma gli obiettivi e le strategie soltanto, non sono ancora sufficienti. Bisogna agire; cioè mettere in pratica quello che si è immaginato. Se continuiamo a fare sempre le stesse cose, otterremo sempre gli stessi risultati. Se vogliamo nuove cose, dobbiamo fare cose nuove.

Non esistono formule magiche. Se vogliamo davvero raggiungere degli obiettivi o realizzare dei sogni, dobbiamo metterci impegno, passione e perseveranza!

Allora, proviamo a capire come iniziare ad agire concretamente, ponendoci però una fondamentale domanda:

Sappiamo esattamente ciò che vogliamo nella nostra vita?   

Quando, nei seminari o negli incontri formativi, rivolgo questa domanda ai partecipanti, la risposta più comune e frequente è:

“Ma certo che so quello che voglio, ci mancherebbe”.

Quando chiedo, invece, di scrivere in modo preciso e dettagliato ciò che vorrebbero, nell’80% dei casi i fogli rimangono quasi completamente bianchi. La verità è che la maggior parte delle persone si prefigge buoni propositi ma non riesce a definire dei chiari obiettivi.

Se non sappiamo esattamente quello che vogliamo, come potremo mai ottenerlo?

La differenza tra continuare a prefiggersi buoni propositi e fissare precisi obiettivi, è essenziale.

E’ curioso come, da una ricerca condotta sull’argomento, viene fuori che soltanto il 3% della popolazione mondiale mette per iscritto i propri obiettivi e li raggiunge!

Allora, che aspettiamo? Prendiamo carta e penna e scriviamo con chiarezza i nostri obiettivi, insieme alle seguenti 5 imprescindibili regole per realizzarli:

  1. Gli obiettivi devono identificare ciò che vogliamo e non ciò che non vogliamo.
  2. Devono essere espressi al tempo presente (non al passato o al futuro).
  3. Devono essere quantificabili qualitativamente e quantitativamente.
  4. Devono essere circoscritti in un arco temporale preciso (entro quando li vogliamo realizzare?).
  5. Devono accendere in te la passione (obiettivi blandi forniscono una blanda motivazione).

Facciamo alcuni esempi:

Vorrei essere ricco (è sbagliato). Voglio guadagnare 100.000 euro entro il 31 dicembre 2021 (è corretto).

Voglio vendere di più (è sbagliato). Voglio incrementare le vendite del 15% nel prossimo trimestre (è corretto).

Bene, ora ne sappiamo qualcosa i più, quindi mettiamoci subito a lavoro e cerchiamo di realizzare i nostri obiettivi entro il 2021, ricordandoci di pensare sempre in grande, restando però sempre con i piedi ben piantati per terra.

 

 

 

Giovanni Matera

Per consultare altri miei articoli:

www.giovannimatera.it

 Un successo il progetto  “…un’Impresa che funzioni” – un percorso di formazione aziendale scandito in sei incontri mensili – con cui abbiamo cercato di suggerire alle imprese locali alcuni strumenti di “difesa” da questi tempi di severa recessione e come approcciare il mercato in modo diverso e innovativo.

In un mondo che è cambiato avere un buon prodotto, un capannone, degli incentivi statali e un po’ di soldi è soltanto il biglietto da visita per entrare nel mercato. Il problema è riemanarvici.

Durante gli incontri mensili del progetto, a contatto con i miei colleghi imprenditori specie con quelli più giovani, ho respirato davvero un’aria nuova di ritrovata fiducia da parte delle aziende che ora sono decise a “reagire” verso questa difficile situazione economica che stiamo vivendo, cominciando con il replicare gli incontri del progetto.

Nei giorni scorsi sono andato a trovare, presso le loro aziende, alcuni degli imprenditori che hanno partecipato al nostro percorso formativo e devo dire che il loro entusiasmo, nonostante tutto, è piuttosto alto. Ciò è segno che il progetto ha generato positività e buone speranze per il futuro. Meglio però non eccedere con l’ottimismo, è il momento in cui tutti fanno bilanci e previsioni, animati da buoni propositi: Voglio smettere di fumare, voglio dimagrire, voglio cambiare lavoro, voglio imparare l’inglese, voglio più clienti per il nuovo anno ecc. Tutto ciò, di solito, viene dimenticato già nelle prime settimane.

Desiderare qualcosa non basta. I buoni propositi sono cosa diversa dagli obiettivi. Un conto è desiderare e un conto è darsi precisi obiettivi e concepire adeguate strategie per raggiungere quello cui si ambisce. Ma gli obiettivi e le strategie soltanto, non sono ancora sufficienti. Bisogna agire; cioè mettere in pratica quello che si è immaginato. Se continuiamo a fare sempre le stesse cose, otterremo sempre gli stessi risultati. Se vogliamo nuove cose, dobbiamo fare cose nuove.

Non esistono formule magiche. Se vogliamo davvero raggiungere degli obiettivi o realizzare dei sogni, dobbiamo metterci impegno, passione e perseveranza!

Allora, proviamo a capire come iniziare ad agire concretamente, ponendoci però una fondamentale domanda:

Sappiamo esattamente ciò che vogliamo nella nostra vita?   

Quando, nei seminari o negli incontri formativi, rivolgo questa domanda ai partecipanti, la risposta più comune e frequente è:

“Ma certo che so quello che voglio, ci mancherebbe”.

Quando chiedo, invece, di scrivere in modo preciso e dettagliato ciò che vorrebbero, nell’80% dei casi i fogli rimangono quasi completamente bianchi. La verità è che la maggior parte delle persone si prefigge buoni propositi ma non riesce a definire dei chiari obiettivi.

Se non sappiamo esattamente quello che vogliamo, come potremo mai ottenerlo?

La differenza tra continuare a prefiggersi buoni propositi e fissare precisi obiettivi, è essenziale.

E’ curioso come, da una ricerca condotta sull’argomento, viene fuori che soltanto il 3% della popolazione mondiale mette per iscritto i propri obiettivi e li raggiunge!

Allora, che aspettiamo? Prendiamo carta e penna e scriviamo con chiarezza i nostri obiettivi, insieme alle seguenti 5 imprescindibili regole per realizzarli:

  1. Gli obiettivi devono identificare ciò che vogliamo e non ciò che non vogliamo.
  2. Devono essere espressi al tempo presente (non al passato o al futuro).
  3. Devono essere quantificabili qualitativamente e quantitativamente.
  4. Devono essere circoscritti in un arco temporale preciso (entro quando li vogliamo realizzare?).
  5. Devono accendere in te la passione (obiettivi blandi forniscono una blanda motivazione).

Facciamo alcuni esempi:

Vorrei essere ricco (è sbagliato). Voglio guadagnare 100.000 euro entro il 31 dicembre 2021 (è corretto).

Voglio vendere di più (è sbagliato). Voglio incrementare le vendite del 15% nel prossimo trimestre (è corretto).

Bene, ora ne sappiamo qualcosa i più, quindi mettiamoci subito a lavoro e cerchiamo di realizzare i nostri obiettivi entro il 2021, ricordandoci di pensare sempre in grande, restando però sempre con i piedi ben piantati per terra.

Giovanni Matera

Per consultare altri miei articoli:

www.giovannimatera.it