Selezionare Persone di Valore
“La nuova generazione oggi ha voglia di trovare ambienti di lavoro in cui può sentirsi valorizzata, serena, in cui può ricevere formazione per sviluppare il suo potenziale, ha bisogno di un progetto che vada oltre la giornata di lavoro, un obiettivo grande in cui poter contribuire e un gruppo in cui potersi riconoscere”. (Samantha Marzullo).
Se stai pensando di offrire soltanto un posto di lavoro, sei fuori strada. Cosa offri ai tuoi collaboratori? Per quale motivo dovrebbero aiutarti a prosperare? Tu, come imprenditore, sei il primo che deve avere chiaro qual è il tuo perché, la tua meta, il vero focus.
Vediamo insieme alcuni momenti e azioni da fare, per una buona selezione, che possano attirare a te persone di valore:
La selezione deve essere continua. Se cerchi personale solo quando ne hai bisogno, ti accontenterai del “meno peggio”.
Assumi per attitudini e forma per competenza. Presta attenzione all’organizzazione e al clima aziendale interno. Non assumere solo per le competenze, ma anche persone motivate ed entusiaste di lavorare nella tua azienda.
La selezione del personale è parte integrante della strategia di espansione aziendale. Non puoi espandere l’azienda risparmiando. L’inserimento di nuovi collaboratori è un investimento per la tua azienda. Fare attenzione ai costi sì. Economizzare e basta, no!
Oggi non sei tu a scegliere le persone. Nella maggior parte dei casi sono i candidati che scelgono te. La selezione del personale è Marketing e sarà sempre più simile all’acquisizione di nuovi clienti. Soprattutto la nuova generazione, prima di scegliere se candidarsi o meno per la tua azienda, reperiscono informazioni sui social media. Se non ci sei, avrai più difficoltà nel ricevere il loro CV.
Ma chi sono e quali caratteristiche hanno questi candidati, vediamoli insieme:
I Millennials o Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2010). Generazione divisa tra rivoluzione digitale e crisi economica finanziaria. Lavorano per obiettivi e non in base all’orario e, grazie alla tecnologia possono, di fatto, essere in più luoghi contemporaneamente.
Una generazione che cambia, entro i 30 anni, il doppio dei lavori rispetto agli esponenti della generazione X (1980 al 1994) e precedenti.
Per i Millennials lo stipendio non è tutto, contano moltissimo la possibilità di formarsi e migliorare, cosi come la meritocrazia, le opportunità di mobilità interna e di crescita professionale.
I Millennials prediligono gli ambienti di lavoro in cui il clima è disteso e amichevole, pur avendo una direzione salda, ma soprattutto preferiscono alla competizione, uno spirito di collaborazione.
Tante volte il problema non sono i candidati, ma l’azienda che fa fatica a inserire persone nuove. Se cerchi persone a tua immagine e somiglianza, in questi casi la tua attenzione sarà rivolta a vedere tutto quello che non va in un candidato, piuttosto che riconoscere le sue abilità.
Il successo di un’idea imprenditoriale dipende dalle persone che sposano la tua meta. Se ti circonderai di esecutori o mercenari e non di persone che abbiano voglia di lottare con te per raggiungere traguardi importanti, avrai seri problemi. Aggiungiamo persone che portano valore nella nostra azienda e non cloni di noi stessi.
Se hai grandi obiettivi e desideri espandere la tua attività, la ricerca e selezione del personale dovrà diventare una vera e propria area aziendale. Spesso basta inserire anche una sola persona giusta per stravolgere radicalmente le sorti del tuo business.
Per vincere come imprenditore devi far vincere i tuoi collaboratori. Quando selezioni non devi cercare semplice manovalanza, ma persone che un giorno possano diventare la tua prima linea, cioè persone a cui poter affidare un pezzo importante della tua azienda.
Una volta inserito la nuova risorsa, non pensare di offrire ai tuoi candidati soltanto un contratto e uno stipendio. Sappi che ti stai allontanando dall’attrarre persone giovani e motivate. Come abbiamo già accennato, le nuove generazioni cercano qualcosa che possa dare un senso al loro futuro, che vada ben oltre lo stipendio alla fine del mese.
Se come impresa non hai un “perché” attirerai poche persone motivate a voler collaborare con te. Le persone oggi, attraverso il loro lavoro, vogliono contribuire al miglioramento del mondo in cui vivono. Se ancora non hai donne al vertice della tua azienda, non solo rischi di perdere competitività. Ma avrai anche difficoltà a tenere coinvolte e motivate le persone di valore.
Quando inserisci persone di valore in azienda, con regolarità, si innesca un circolo virtuoso di produttività. Le persone improduttive che non vogliono mettersi in discussione tenderanno ad andare via. Quelle che invece erano entrate semplicemente in zona di comfort, tenderanno a risvegliarsi e ad aumentare la qualità delle loro performance.
Usa il tuo social personale per promuovere quello che stai facendo. Devi metterci la faccia, soprattutto se fai parte della piccola e media impresa. I tuoi collaboratori sono i migliori tuoi ambasciatori, soprattutto se sono loro a parlare. Oggi per attirare personale il fattore “umano” è ciò che conta di più.
Se cerchi la persona perfetta, non troverai nessuno. Anche la persona giusta può avere un calo fisiologico, ma se ci indica che è pronta a ripartire, non pensare di aver sbagliato, gestiscila e formala.
Non porti limiti geografici oggi non esistono più. La maggioranza delle persone sono disposte a cambiare città o addirittura andare all’estero pur di realizzarsi professionalmente e soprattutto individua nel divertimento uno dei motivi principali per scegliere l’azienda in cui lavorare.
La qualità passa dalla quantità. Quando ti arriva un CV, va contattato subito. Ti potrebbe capitare il candidato che non ha avuto successo nell’azienda in cui è oggi. Il candidato che negli ultimi cinque anni ha cambiato più lavori. E bene capire quali sono i motivi dell’insuccesso, per evitare di avere brutte sorprese anche nella tua azienda.
Gli annunci sono più efficaci se metti il compenso annuo per la posizione che percepirebbe a una persona molto capace. Definito il compenso, mettiamo gli annunci su diversi canali e non solo su quelli gratuiti, senza esagerare sui requisiti richiesti. I primi annunci che compaiono ai candidati sono quelli sponsorizzati.
Lo scopo di un colloquio di selezione è capire alla luce delle competenze e delle attitudini della persona, cosa dovrai fare in termini di formazione e affiancamento per aiutarla a colmare le sue lacune. Per fare questo, mettiti in ascolto: devi essere interessato non interessante. Non utilizzare uno stile serioso e glaciale, il candidato deve potersi aprire. Fai domande aperte al candidato che non prevedono un sì o un no.
I CV dei candidati sono come la brochure delle nostre aziende. Alla fine di un colloquio devi avere le idee chiare sulla persona che hai esaminato e se, alla luce di quanto detto sopra, hai veramente intenzione di inserire una nuova risorsa, prima di assumerla accertati che venga prodotto un manuale che descriva i compiti e gli scopi di quel ruolo e affiancato da qualcuno che ha già avuto successo in quella funzione. Questo renderà il neoassunto autonomo fin da subito.
Infine, accertati sempre che il candidato vada via dal colloquio entusiasta. Anche se non sarà la tua scelta, lascia sempre in ogni candidato un’impressione positiva dell’azienda.
Giovanni Matera
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