Rendi la tua azienda un luogo dove le persone possano trionfare

“Nella vita puoi avere quello che vuoi, se solo aiuti abbastanza altre persone ad avere quello che vogliono”.

 Nella società ogni persona è mossa da un istintivo desiderio di trionfo in una qualche attività. Ciò non vale solamente nel contesto dell’azienda, ma anche nell’ambito di quasi tutta la nostra vita. E’ per questa necessità di trionfo che i nostri collaboratori restano mortificati, quando manchiamo di dare apprezzamenti, quando non riconosciamo il loro operato e la loro unicità.

La selezione delle veline per “Striscia la notizia” ha avuto un’adesione impressionante, dal punto di vista numerico. Migliaia di candidate da tutta Italia. Perché includeva il trionfo. Il trionfo, infatti, è una merce molto rara.

Non ci sono molti veri Leader nella società. Non esistono scuole efficaci per raggiungere il trionfo personale, e questo fa sì che gli individui siano alla costante ricerca di surrogati. Pensate alle parole che dice il tifoso, quando la sua squadra vince: “Abbiamo vinto!”. Quando, invece, la sua squadra perde, dice: “Il Taranto ha perso”. Egli, in altre parole, include se stesso nella vittoria e si chiama fuori dalla sconfitta.

Che cosa intendiamo, per trionfare? Potersi distinguere, eccellere, ricevere apprezzamenti, lasciare il segno, dimostrare la propria unicità. Se i nostri collaboratori non pensano di poter trionfare in azienda, o vedono troppi ostacoli al loro trionfo, lavoreranno per noi a regime ridotto e unicamente per i vantaggi monetari che derivano dalla loro collaborazione; cioè solo per lo stipendio, ma il loro cuore non sarà in azienda, probabilmente sarà fuori a cercare quel trionfo personale altrove.

E dove sarà questo “altrove”? Nelle aziende dirette dai cosiddetti “nuovi condottieri”.

Il “nuovo condottiero” ha una visione fondamentalmente diversa da quella classica padronale del capo d’azienda. Egli, al contrario del “vecchio padrone”, sa bene che un gruppo non è semplicemente un coacervo di gente che lavora negli stessi uffici o in qualsiasi altro posto. Per lui, un gruppo, è un insieme di persone che condividono gli stessi obiettivi, la stessa meta. Questo tipo di leader, sapendo che la vera ricchezza dell’azienda consiste nelle sue risorse umane, profonde quotidianamente il proprio impegno nello stimolare i suoi collaboratori a migliorarsi e a raggiungere obiettivi comuni, insieme al tanto sospirato trionfo personale che egli stesso, con tutta l’azienda, conferiranno loro in termini di gratifiche e avanzamenti di carriera.

Un uomo trionfa quando il suo lavoro viene riconosciuto, anche con un semplice “bravo”. Se gratificato, egli rilascerà una grande energia in azienda del cui progetto ne farà il suo progetto. Si sentirà il capocannoniere di una squadra proiettata verso la sicura vittoria del campionato.

Quell’uomo, nostro collaboratore, è pronto a dare tutto se stesso alla nostra azienda e a condividerne di essa gioie dolori, se solo la rendiamo un luogo dove lui possa anche trionfare.

Giovanni Matera

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