Ottenere ciò che si desidera
Negli articoli precedenti abbiamo parlato di come porsi un obiettivo e raggiungerlo. In altre parole abbiamo trattato il modello SMART (Specifico, Misurabile, Attuale, Realistico e con Tempi ben definiti).
Ho riflettuto a lungo su quest’argomento e mi sono chiesto se siamo proprio sicuri che le persone cui ci ispiriamo – quelle che hanno raggiunto risultati straordinari – si siano mai messi a tavolino a pensare se i loro obiettivi fossero realistici o erano così conviti di poter realizzare ciò che per gli altri sembra impossibile? Forse è questo che li rende eccezionali. La differenza tra loro e la gente comune sta nell’essere disposti a pagare l’alto prezzo del successo, che spesso significa fare tante e grandi rinunce.
Le cose cui crediamo di non poter rinunciare sono di solito le stesse di cui dovremmo liberarci, se vogliamo realizzare i nostri desideri più profondi.
Le persone che ottengono ciò che vogliono e vivono la vita che veramente desiderano, sono mosse da obiettivi irresistibili.
Finché non si assume un impegno solenne, vi sono esitazioni e la possibilità di tirarsi indietro. Sicché, innumerevoli idee e splendidi progetti rischiano di finire in un nulla di fatto; invece, quando una persona assume un impegno solenne, succede che in quell’istante anche la provvidenza si mette in moto. Accadono cose di tutti i tipi che altrimenti mai si sarebbero verificate. Un flusso di eventi scaturisce dalla decisione sollevando a beneficio della persona ogni genere di insperate e imprevedibili coincidenze: incontri e aiuti materiali.
“Quando ci si affida totalmente, entra in azione la provvidenza che suscita a nostro favore casi fortuiti, incontri inattesi e aiuti materiali che mai ci saremmo sognati di ricevere”. W. H. Murray
Quello che pensiamo influenza ciò che facciamo accadere.
Non è un caso che chi pensa a ciò che desidera veramente e immagina di aver già realizzato, si senta ispirato, motivato e capace di trasmettere un entusiasmo irresistibile. Ed è questo uno dei motivi per cui i leader, capaci di comunicare la propria visione, esercitano una tale attrazione: l’entusiasmo contagioso.
Ciò che è vero sul piano individuale lo è anche a livello aziendale. Le aziende orientate ai risultati hanno una chiara visione della propria direzione. Questa visione è espressione di quanto i dipendenti desiderino veramente e ciò genera un elevato livello di motivazione e di impegno per realizzare il futuro immaginato. Lavorare a queste condizioni diventa un piacere. La visione aziendale è di ispirazione sia per chi vi lavora all’interno dell’azienda sia per chi vi entra in contatto, come fornitori e clienti. Sono le aziende come queste a creare le tendenze di mercato perché chiunque venga in contatto con la loro visione del futuro, ne riceve stimoli e ispirazioni. Le aziende orientate al risultato sono innovative e influenti. Tengono in considerazione le tendenze dei mercati, il clima economico generale e la concorrenza, ma lo fanno nel contesto dei propri obiettivi, che sono chiari e stimolanti.
Ciò che misuriamo è ciò che otteniamo.
Con questo concetto si vuole far passare l’idea che più andiamo a misurare la soddisfazione del cliente sui problemi – o comunque su tutto quello che vorremmo non accadesse – più otterremo l’effetto contrario. Se misuriamo il numero di lamentele, significa che ci aspettiamo di averne e, come previsto, queste arriveranno.
“Non pensate al coniglio bianco” e tutti a pensare al coniglio bianco.
L’idea è dunque di portare l’attenzione su parametri che siano indice di soddisfazione e gradimento, in modo che la nostra energia sia rivolta alle cose che contano veramente. Facciamo un esempio di misurazioni tipiche come:
Riduzione o assenza di lamentele;
Numero di elogi ricevuti per un buon lavoro;
Numero di problemi risolti;
Numero di “grazie” ricevuti per il servizio offerto.
Di esempi se ne possono fare tanti a patto che cambiamo il modo di pensare, come diceva lo stesso Einstein: “Non possiamo risolvere i problemi pensando negli stessi termini che hanno dato loro origine”.
Per essere sicuri che stiamo andando nella direzione giusta e quindi ottenendo ciò che desideriamo nella vita e nel lavoro, dobbiamo essere certi che i nostri obiettivi siano in linea con la nostra identità: confrontando il tipo di persone che siamo o che vorremmo essere; se non vi è corrispondenza, dobbiamo abbandonarli immediatamente.
A volte ci si lascia talmente coinvolgere dagli obiettivi a breve termine, da perdere di vista il loro l’effetto sulla nostra personalità. Teniamo presente chi siamo e chi vogliamo diventare. Questo ci permetterà di Ottenere ciò che desideriamo.
Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
www.giovannimatera.it