Le persone che ti cambiano l’azienda

 Il valore di un’idea imprenditoriale è direttamente proporzionale al valore e alla qualità delle persone alle quali sei riuscito a farla condividere.

 Per un imprenditore, il talento è la persona che condivide i suoi progetti e non ostacola la loro realizzazione, propone idee innovative, diffonde il buon umore, si integra rapidamente nel gruppo, non ha costantemente bisogno di direttive e profonde passione in ciò che fa.

Quali sono le caratteristiche che identificano il talento?

La prima è il senso di inadeguatezza

La persona di talento è chi, pur ottenendo buoni risultati, non si sente mai arrivato. Nonne sa mai abbastanza. Si sente sempre positivamente inadeguato per il proprio ruolo, e quindi, è costantemente focalizzato sull’auto-miglioramento, continua ad aggiornarsi, è desideroso di imparare e di crescere, si confronta con i migliori e cerca di emularli.

La seconda è il senso dell’urgenza

Per un talento il momento giusto è sempre “adesso”. Scalpita dal desiderio di ottenere risultati, si attiva tempestivamente per realizzare le proprie idee. Non ha tempo da perdere. Non vuole rimandare, aspettare, procrastinare. Vuole solo ottenere risultati e completare le cose in fretta.

La terza è la disponibilità al cambiamento

Diffidate da chi resiste al cambiamento e alle innovazioni. Da chi dice che tutto va bene perché ha sempre funzionato così. Queste persone non vi porteranno nel futuro e non faranno espandere la vostra azienda. Il talento anticipa il cambiamento e lo cavalca o, perlomeno, non lo frena. Spesso lo propone e vi partecipa attivamente.

La quarta è l’orientamento a fare, prima di avere

Il vero talento prima agisce, e produce risultati, e soltanto dopo chiede qualcosa in cambio. Non ha bisogno del “gettone” per fare qualcosa.

Coloro che dicono “Per vendere i nuovi prodotti, mi serve la brochure”, oppure “Sì, partecipo a questo progetto, ma quanto ci guadagno?” sono collaboratori jukebox, nel senso che non funzionano se non inserisci il gettone. Non sono veri talenti, per quanto possano avere capacità produttive o competenze tecniche specifiche. Il talento invece possiede intraprendenza e iniziativa, si mette all’opera senza necessariamente aspettarsi un ritorno economico o un riconoscimento immediato; spesso si attiva anche su progetti non strettamente legati al suo ruolo specifico, motivato dal desiderio di contribuire e aiutare.

La quinta è l’atteggiamento “No problem”

Il talento è focalizzato sui risultati e pensa che, qualsiasi ostacolo o difficoltà, possano essere superati e risolti. È più concentrato sulle soluzioni che sui problemi e sa che può contribuire a migliorare l’azienda in cui lavora, risolvendo personalmente le difficoltà ed evitando che queste arrivino ai suoi dirigenti. “Ok, me ne occupo io…” è una delle sue frasi ricorrenti. Quanto vale per un imprenditore sapere di avere in azienda qualcuno che gli propone delle soluzioni e non altri problemi?

Riassumendo: Come riconoscete un talento?

Fino a qualche tempo fa, avere in azienda persone laboriose e con il senso del dovere, per un imprenditore voleva dire molto. Oggi non basta più. Oggi, un collaboratore che non abbia un buono stimolo al miglioramento personale e una buona predisposizione all’innovazione, è fuori dal gioco.

Parafrasando una battuta di un comico in tv, il quale dice: “Dimmi quello che devo fare ed io lo faccio”. Il mondo del lavoro è cambiato ed esige nuovi atteggiamenti e specifiche peculiarità. Sicché è indispensabile che il nuovo collaboratore abbia in sé le caratteristiche innanzi elencate. Soltanto così potrà contribuire alla realizzazione di grandi performance, per sé e per la propria azienda.

Una persona così ti fa innamorare  del tuo lavoro e della tua azienda, soffia vita nel progetto ed è il simbolo del “si può fare”.

Giovanni Matera

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