Istruzione tecnica e professionale: Al via il modello 4+2 – Una nuova era per i giovani e per le imprese
Viviamo un tempo in cui il cambiamento è l’unica costante, e il futuro sembra correre più veloce della nostra capacità di prevederlo. In questo scenario, investire nella formazione dei giovani non è solo un atto di responsabilità sociale, ma una scelta strategica per il futuro del Paese.
Ecco perché il nuovo modello formativo “4+2” sta conquistando l’attenzione di scuole, famiglie, studenti e imprese: è il simbolo di una rivoluzione educativa che mette al centro il talento, l’innovazione e la connessione concreta tra studio e lavoro.
Siamo solo al secondo anno, eppure le iscrizioni dei nostri ragazzi sono già raddoppiate. Un segnale potente, che ci parla di fiducia, di speranza e di desiderio di costruire percorsi nuovi, più vicini alla realtà e alle aspirazioni delle nuove generazioni.
Cos’è il modello “4+2” e perché è così innovativo?
Il modello “4+2” si articola in quattro anni di formazione scolastica altamente innovativa, seguiti da due anni di specializzazione tecnica in ambiti come gli ITS Academy. L’obiettivo? Formare giovani pronti ad affrontare il mondo del lavoro con competenze solide, aggiornate e flessibili.
Si tratta di un ponte tra scuola e impresa, tra teoria e pratica, tra sogni e realtà. Un modello dinamico, progettato per rispondere alle sfide di un’economia sempre più interconnessa, tecnologica e in rapida trasformazione.
Perché i giovani scelgono il percorso 4+2?
- Una formazione mirata, concreta, interdisciplinare. I ragazzi oggi non cercano più solo nozioni: vogliono capire, toccare con mano, sperimentare. Grazie all’approccio laboratoriale e all’uso di metodologie innovative, il modello 4+2 offre una formazione completa nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), combinando teoria e pratica in modo efficace e coinvolgente.
- Alternanza scuola-lavoro: imparare sul campo. Con i percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), gli studenti vivono esperienze reali all’interno delle imprese, apprendendo competenze trasversali come il lavoro in team, la gestione del tempo, la comunicazione professionale. È qui che si scopre il valore dell’“apprendere facendo”.
- Flessibilità e percorsi su misura. Una delle grandi forze di questo modello è la personalizzazione del percorso. Dopo i primi quattro anni, ogni studente può scegliere se proseguire con una laurea, specializzarsi in un ITS o iniziare subito un’attività lavorativa. Nessuna strada è preclusa, e tutte conducono a un futuro ricco di possibilità.
- Una formazione orientata al futuro. Non solo competenze tecniche, ma anche capacità critiche, creative e di problem solving. Il percorso 4+2 prepara i giovani a diventare cittadini attivi, professionisti consapevoli, protagonisti del cambiamento.
E le aziende? Per loro è un’opportunità straordinaria.
- Giovani già pronti, altamente qualificati. Le imprese coinvolte in questo sistema possono contare su risorse umane formate su misura per le loro esigenze. È un vantaggio competitivo enorme: significa ridurre il gap tra formazione e lavoro e rispondere più velocemente alla domanda di competenze specifiche.
- Collaborazioni strategiche, che creano valore. Il modello favorisce partnership virtuose tra scuole, ITS e aziende, permettendo di costruire insieme i contenuti formativi. Una vera e propria co-progettazione, che tiene conto del territorio, dei settori produttivi locali e delle nuove sfide tecnologiche.
- Innovazione continua, grazie al contatto con i giovani. I ragazzi portano freschezza, entusiasmo, creatività. Sono nativi digitali, pronti a sperimentare tecnologie emergenti e ad adattarsi con rapidità. Le aziende che investono in questi percorsi si arricchiscono di energie nuove e idee originali, fondamentali in un mercato globale in continua evoluzione.
- Stabilità e continuità per il tessuto produttivo. In molti settori, la mancanza di personale qualificato sta diventando una minaccia concreta. Il modello 4+2 rappresenta una risposta strutturata e sostenibile, offrendo alle imprese un flusso continuo di giovani motivati, formati e pronti ad affrontare le sfide operative.
Un investimento umano, oltre che professionale. Il modello “4+2” non è solo un piano formativo: è un investimento nel capitale umano, nella crescita delle persone, nella dignità del lavoro. Ogni studente che trova il proprio posto nel mondo del lavoro è una storia di successo. Ogni impresa che accoglie un giovane motivato è un passo verso un’economia più equa e più forte.
È un patto sociale tra scuola, impresa, famiglia e territorio. Un patto che guarda al futuro, ma che inizia oggi. Un patto che sta già dando frutti concreti e che merita di essere conosciuto, sostenuto e valorizzato.
Uno sguardo al domani. Ciò che oggi si sta costruendo con il modello 4+2 è un ecosistema virtuoso, dove formazione e lavoro si alimentano a vicenda, dove la crescita personale si intreccia con quella professionale, dove il sapere diventa fare, e il fare si trasforma in futuro.
Ti potrebbe interessare esplorare più a fondo come queste esperienze stanno cambiando il modo di fare impresa e scuola a livello territoriale? Oppure scoprire come le istituzioni stanno adattando la formazione alle vere esigenze del mercato del lavoro?
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Giovanni Matera
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