Gli obiettivi come carburante

“Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”

Gli obiettivi sono il carburante che alimenta il motore del rendimento. Una persona senza obiettivi è come una nave senza timone, che vaga alla deriva costantemente in pericolo di finire sugli scogli. La nostra mente è progettata in modo da muoversi progressivamente, e con successo, da un obiettivo all’altro; e non siamo mai felici, almeno fino a quando non avanziamo verso la realizzazione di qualcosa d’importante per noi. Pare, però, che il grande problema sia proprio quello di riuscire a prefiggerselo un qualcosa.

Il famoso magnate del petrolio H. L. Hunt – che fece bancarotta coltivando cotone in Arkansas e in seguito costruì un impero del valore di miliardi di dollari, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo – in un’intervista gli fu chiesto quale fosse la sua formula del successo. Egli rispose che nella vita occorrono soltanto due cose per raggiungerlo. La prima: “Decidere esattamente che cosa vogliamo. I più non lo fanno mai”. La seconda: “Stabilire che prezzo bisogna pagare per ottenerlo, e imporci di pagarlo”.

Rileggo spesso quell’intervista e mi rivedo ragazzo, quando a circa ventitré anni, dopo essere cresciuto, lavorato e specializzato in una piccola bottega di falegname, decisi quello che volevo fare “da grande”: creare una mia azienda.

Ero determinato, euforico e anche un tantino folle, perché quasi non m’interessava il prezzo emotivo ed economico che avrei pagato per realizzare il sogno della mia vita.

Ma non è stata affatto una passeggiata. Durante questa mia avventura, che dura ormai da trentotto anni, ho dovuto affrontare e superare numerosi e difficili ostacoli. Delle volte, preso dallo sconforto più profondo, sono stato sul punto di mollare tutto poiché, nonostante lavorassi come un matto, non riuscivo a fare alcun progresso. Quel sogno, però, era molto più forte delle mie disavventure, le mie mete molto più importanti degli sbarramenti che incontravo e quindi ho stretto i denti, allargato le spalle e ho tirato sempre dritto per la mia strada. Alla fine, credo proprio di esserci riuscito, perché credo che la Matera Arredamenti oggi sia una realtà riconosciuta e (lasciatemelo dire) anche apprezzata nel territorio.

Il mio sogno è stato come una lunga corsa per cui c’è voluto tanto carburante, ed io ne avevo a sufficienza: le mie tappe, i miei obiettivi.

Certo, dicevo, non è stato tutto rose e fiori, specie in questi ultimi anni di pesante congiuntura economica in cui ho dovuto prendere decisioni del tutto contrarie alla mia volontà e al mio cuore, ma ho assicurato la sopravvivenza e, spero, anche la longevità dell’azienda.

Lo scopo ultimo di questo mio contributo è di mettere in relazione, a confronto, in condivisione questa mia lunga esperienza con artigiani, commercianti, professionisti, giovani imprenditori o con chiunque abbia voglia di “mettersi in gioco”, provando ad accogliere la seguente sintesi di teorie e azioni (da me pensate e messe in pratica) che hanno facilitato la mia vita imprenditoriale e umana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con questi undici suggerimenti, che racchiudono buona parte della mia vita, vorrei anche lanciare un messaggio ai giovani consigliando loro (miei figli compresi) di approvvigionarsi di “carburante”, cioè di obiettivi da raggiungere, di sogni da realizzare, al fine di dare un senso concreto alla propria esistenza. Una delle cose più amorevoli e utili che possiamo fare per i nostri figli, se non vogliamo che finiscano nei progetti e nei sogni altrui, è di aiutarli a porsi degli obiettivi credibili e realistici, incoraggiarli a fare il pieno di “carburante”.

 Giovanni Matera

Per consultare altri miei articoli:

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