Comunicare il brand
Nel mondo odierno, per un’impresa non basta lavorare bene. E’ necessario che gli altri lo sappiano; ma anche questo non è sufficiente. E’ importante comunicare in modo da essere ben identificati nel settore di appartenenza nel mercato al quale ci si rivolge. Per poterlo fare, sono fondamentali almeno due elementi. Il primo è delineare con chiarezza le caratteristiche del proprio “Brand”: con questa espressione s’intende non semplicemente un marchio ma qualcosa di molto più ampio. Il secondo è la consapevolezza che una buona comunicazione esterna del Brand, nasce da una sua comprensione e condivisione all’interno dell’impresa.
Vi sono nel mercato gruppi di potenziali clienti, cosiddetti “tribù”, in attesa di conoscere il nostro brand. Queste persone aspettano che noi le chiariamo essenzialmente tre cose:
1 Cosa facciamo?
2 Come lo facciamo?
3 Perché lo facciamo?
La maggior parte delle aziende sono molto brave nel descrivere il “cosa fanno” e nell’esporre al meglio le caratteristiche del prodotto o servizio che offrono. Sono invece di meno quelle che dicono al mercato “come lo fanno”, cioè cosa il cliente deve aspettarsi da loro in termini di servizio e professionalità. Ancora meno, anzi direi pochissime, sono le aziende che informano sul “perché lo fanno”, qual è il principio ispiratore della propria mission aziendale?
In un precedente articolo abbiamo detto che “diversità” è uguale a marginalità; quindi, è del tutto evidente che se ci distinguiamo nel comunicare con chiarezza soprattutto il “perché lo facciamo”, sicuramente troveremo meno traffico sulla strada della concorrenza.
Bene. Avendo compreso l’importanza di un’esauriente e corretta comunicazione, ora vediamo come fare per diffondere in maniera efficace il nostro “perché lo facciamo”; ossia come rendere nota l’essenza del nostro brand.
- Linguaggio semplice.
Focalizzare in pochi punti quello che vogliamo dire e con parole semplici che vadano a toccare la parte più profonda del cliente.
- Comunicare la missione e i valori aziendali in ogni momento, prima all’interno e poi all’esterno. Il messaggio al mercato diventa chiaro e incisivo, solo quando è pienamente condiviso all’interno dell’azienda. I primi e migliori ambasciatori dei valori e della mission di un’azienda, sono proprio le persone che in essa vi lavorano.
- Diventare punto di riferimento credibile, attraverso esempi concreti e comportamento etico ineccepibile rivolto a infondere fiducia nelle persone, prim’ancora che nel mercato, nell’osservare gli obblighi e mantenere le promesse.
- Ogni apparente incoerenza va motivata e spiegata, non giustificata.
L’insuccesso di un’azienda, o personale, è da ricondurre sempre alla prima volta che ci siamo giustificati rispetto alla mancata risoluzione di un problema che non si è saputo o voluto affrontare.
- Privilegiare la comunicazione interpersonale diretta.
Essere presenti e attivi nella società, contribuendo in ogni senso alla sua crescita e mettendoci sempre lealmente la faccia, in maniera tale da creare una buona “rete di alleanze” e un “conto corrente emozionale” in attivo.
Nella giungla di un mercato ipercompetitivo e “selvaggio”, la sfida del brand consiste nel sorprendere e superare le aspettative del cliente; ma bisogna comunicarglielo, e nella giusta maniera, altrimenti lui non saprà mai della nostra esistenza e neanche che siamo i migliori.
Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
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