Alziamo il livello dei nostri valori

 “Riguardo a tutte le azioni di iniziativa e di creazioni, c’è una verità elementare: appena uno si impegna a fondo, anche la provvidenza si muove”.        Johann Wolfgang Goethe

 Fin da ragazzino ho sempre avuto l’intima convinzione che ciascuno di noi si trovi su questa terra per dare un suo personale e unico contributo e che ognuno abbia una dote speciale. Ciascuno di noi possiede un dono, una qualità, un pizzico di genialità che aspetta solo di essere liberata. Potrebbe essere il talento per la musica o per l’arte, potrebbe essere un modo particolare di trattare le persone che si amano. Potrebbe essere la disposizione a prevedere, innovare o espandersi nel proprio lavoro e nella propria carriera.

Sin da giovane ho pensato che il modo migliore di spendere la vita fosse investire in qualcosa che durasse al di là della vita stessa, e ho deciso che dovevo in qualche modo dare il mio contributo al mondo: un qualcosa che rimanesse utile anche dopo che me ne fossi andato. Per questo ho scritto il mio libro “La Cassetta degli Attrezzi”: una specie di “sveglia” che possa servire e aiutare tutti coloro che vogliano impegnarsi nel migliorare la qualità della propria esistenza. In questa “Cassetta” vi sono numerosi “attrezzi”, idee e strategie, per mettere in atto importanti e durevoli cambiamenti sia nel lavoro sia nella vita privata, nostra e di chi ci sta intorno.

Non importa a che punto della nostra vita siamo giunti, non importa quanto già stiamo bene e quanto già ci sentiamo stimolati. Sono sicuro che nel profondo di ognuno di noi vi sia la certezza che la propria esperienza terrena può essere ancora più grande di quanto non sia ora. Ciascuno di noi è destinato a una propria unica forma di grandezza, sia che si tratti di un professionista di primo piano, di un insegnante, di un uomo d’affari, di un operaio, di una casalinga o di un imprenditore; a patto, però, che si abbia un sogno del quale si è convinti e per il quale si è disposti ad alzare il livello dei propri valori.

Ogni volta che intendiamo sinceramente operare un cambiamento dentro di noi, la prima cosa da fare è alzare il livello dei nostri valori. Penso agli enormi risultati conseguiti da uomini e donne che, a un certo punto della loro vita, hanno deciso di alzare il livello dei propri valori e agito in conformità, stabilendo di non tollerare mai più di restarne al di sotto. Penso a persone come Albert Einstein, Abramo Lincoln, Marti Luther King, Il Mahatma Gandhi e molti altri che hanno preso l’importantissima decisione di guardare più in alto. Certo, non siamo Einstein o Gandhi, ma nel nostro piccolo possiamo fare cose davvero eccezionali.

Qualche anno fa decisi di alzare il mio livello dei valori scrivendo su un pezzo di carta tutto quello che non avrei più accettato nella mia vita, tutte le cose che non avrei più tollerato ma anche quelle cui invece aspiravo, mettendo in conto naturalmente le difficoltà che si sarebbero presentate. Una su tutte: nel contesto odierno, in cui i veri valori vengono sostituti da falsi valori, alzare il livello dei propri si rischia di apparire alquanto strani, almeno in prima battuta. E comunque, se vogliamo dirigere la nostra vita, dobbiamo assumere il controllo delle nostre azioni in funzione dei nostri valori i quali fungono da argini lungo la strada che ci porterà alla meta. Perciò, le domande più importanti da porsi sono: Che cosa sta alla base di tutte le nostre azioni? Che cosa genera l’azione? La risposta è una sola: il potere decisionale.

Credo che sia nel momento della decisione che si delinea il nostro destino. Le decisioni che prendiamo ogni giorno, determinano il nostro stato mentale (e anche fisico) e che cosa diventeremo nei prossimi anni. In buona sostanza, penso che a determinare il nostro destino siano essenzialmente le nostre decisioni e non le circostanze della nostra vita. Se non prendiamo delle decisioni su come intendiamo vivere e non abbiamo una scala di valori da seguire, allora abbiamo già lì abbiamo perso una decisione. Vuol dire che abbiamo deciso di lasciarci condizionare dall’ambiente esterno, invece di decidere noi del nostro destino.

In genere, purtroppo, quelle decisioni non le prendiamo, perché magari siamo troppo occupati ad accampare scuse. Se non riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi, o a vivere come vorremmo, incolpiamo il modo in cui siamo stati trattati dai genitori, o del fatto che in gioventù ci siano mancate le occasioni giuste, o che non abbiamo potuto studiare, o che siamo troppo vecchi o troppo giovani. Tutte queste scuse non sono altro che sistemi di credenze non sono soltanto limitanti, ma addirittura auto lesive.

La nostra vita potrà cambiare solo nel momento in cui riusciremo a prendere una decisione nuova, coerente e impegnativa. Chi l’avrebbe mai detto che la convinta decisione di un uomo mite e modesto, un avvocato, pacifista vero, avrebbe avuto il potere di rovesciare un grande impero? Eppure l’indomita decisione del Mahatma Gandhi, di liberare l’India dal potere inglese, è stata la scintilla che ha messo in moto una catena di avvenimenti che avrebbe cambiato per sempre l’equilibrio di potere del mondo.

La cosa interessante, a proposito di questa forza, di questo potere, è che l’abbiamo anche noi. L’impulso prorompente alla decisione non è appannaggio solo di pochi eletti che abbiano le credenziali: denaro e ambiente famigliare giusti.

Quando decideremo che la nostra vita sarà plasmata non dalle condizioni in cui ci troviamo ma dalle nostre decisioni, allora, in quello stesso momento, la nostra vita cambierà per sempre e avremo la capacità di assumere il controllo del nostro destino.

Giovanni Matera

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