La cosa più importante nella vita è l’amore

 Benjamin Disraeli, primo ministro inglese nel diciannovesimo secolo, una volta disse: “Nessun successo nella vita pubblica può compensare un fallimento in quella privata”.

Se desideriamo vivere una vita lunga e felice, dovremmo prendere sul serio il fatto di costruire e mantenere relazioni eccellenti con le persone più importanti della nostra vita. Questo ha a che fare con la nostra autostima, la misura in cui ci piacciamo e ci rispettiamo determina la nostra personalità e il nostro livello di felicità. Una forte autostima porta a grandi performance e successo in ogni area della vita, mentre una debole autostima predice e accompagna la maggior parte dei fallimenti e delle frustrazioni.

La maggior parte di noi è allevata con una forma di accettazione condizionata e, spesso, all’insegna del rifiuto e disapprovazione da parte dei nostri genitori. Da adulti, poi, si cerca l’amore e l’accettazione incondizionati degli altri (in particolare di uno speciale altro), in modo da rifarsi di ciò che non si è avuto da bambini.

Per riuscire ad accettare noi stessi, dobbiamo per prima cosa sviluppare l’autoconsapevolezza. Comprendere perché pensiamo, sentiamo e agiamo in un certo modo. Essere consapevoli dell’impatto con le esperienze formative della nostra vita. Capire come e perché siamo diventati la persona che siamo oggi. La nostra massima aspirazione dovrebbe essere evolverci e crescere, per diventare il tipo di persona che attira una relazione amorosa ideale nella nostra vita. Ma come fare? Provando ad attuare alcuni semplici suggerimenti:

Chi si piglia si somiglia. Troveremo il massimo della felicità e della compatibilità con una persona che abbia interessi, gusti e valori analoghi ai nostri. La legge di attrazione dice che siamo “attratti” da una persona i cui atteggiamenti e credenze sono in armonia con i nostri.

Gli opposti si attraggono, ma soltanto per quanto riguarda il temperamento. La natura pretende sempre equilibrio e armonia. L’equilibrio è necessario soprattutto tra caratteri di due persone che si uniscono per diventarne una.

L’impegno totale prevede una sentita determinazione a far andare bene il rapporto. L’impegno totale significa che nessuna delle due parti contempla né discute mai l’eventualità di separarsi, lasciarsi o dividersi.

Piacersi. E’ più importante e più soddisfacente che il nostro partner ci piaccia sinceramente o esserne soltanto innamorati? In una relazione a lungo termine, le persone possono innamorarsi e disamorarsi. Il tipo e l’intensità delle emozioni che ciascuno prova per l’altro variano col passare del tempo, ma se le due persone si piacciono e si rispettano, allora il loro rapporto potrà durare in eterno.

Autoconcetti simili si attraggono nel bene e nel male. Ci sentiremo sempre attratti e saremo compatibili al massimo con una persona che è tanto allegra e positiva, quanto lo siamo noi. Anche le persone con un autoconcetto negativo si attraggono tra di loro. La loro relazione si fonda appunto sulla negatività.  Si sposano, mettono su famiglia e stanno felicemente insieme per molti anni, se non per la vita.

Una buona comunicazione. La cosa più importante affinchè un matrimonio funzioni è che i due partner comunichino bene tra di loro, che siano sulla stessa lunghezza d’onda. Ciascuno di essi percepisce quello che l’altro sente e dice. Giungono alle stesse conclusioni per strade diverse. Sembra quasi che condividano lo stesso cervello.

Ci sono, però, anche tante ragioni per cui le relazioni non funzionano, come ad esempio:

Rapporto o matrimonio a mezza via. Uno dei due dice: “Tu vieni incontro a me ed io vengo incontro a te”. Tuttavia, non appena uno dei due decide di percorrere soltanto il 49 per cento della strada, nel rapporto si apre una breccia.

Cercare di cambiare il partner o aspettarsi che cambi lui. L’attore comico Flip Wilson disse: “Quello che vediamo è quello che prendiamo”. Se la persona che stiamo pensando di sposare non è quella che vogliamo prendere, dobbiamo fare qualcosa prima di sposarla, non in seguito. Cercare di cambiare una persona dopo, equivale a dire che non è alla nostra altezza, suscitando così sensazione di rabbia e rancore.

La gelosia. Shakespeare la definì come un “…un mostro dagli occhi verdi, che dileggia il cibo di cui si nutre!”. E’ una terribile negatività che nasce dalla bassa autostima e inadeguatezza personale.

Autocommiserazione. Spesso le persone si lasciano andare all’autocommiserazione – “Povero me” – quando il loro partner è talmente occupato o felice del suo lavoro, che si sentono tagliate fuori. La soluzione non è fare in modo che il nostro partner faccia o smetta di fare qualcosa. L’antidodo è di darsi così tanto da fare, con i propri obiettivi, da non avere il tempo di dispiacersi per se stessi.

Aspettative negative. La regola è di aspettarsi sempre il meglio dal rapporto con il proprio partner. Molti uomini e donne di successo devono i loro risultati alle incrollabili aspettative dei rispettivi compagni.

Incompatibilità. Quando due persone s’incontrano e s’innamorano, sono attratte reciprocamente dalle cose in comune ma, col passare degli anni, le cose cambiano. Le persone fanno spesso percorsi di crescita diversi, sviluppano nuovi interessi, gusti e opinioni differenti.

La cosa più importante nella vita è l’amore. La sicurezza e la gioia di una relazione amorosa, è forse la cosa più meravigliosa che un uomo e una donna possano sperimentare. Dovremmo fare tutto quello che possiamo per costruire e mantenere una relazione amorosa con un’altra persona: tra le altre cose, ascoltare, esprimerle gratitudine e apprezzamento, trattarla con gentilezza, cortesia, dolcezza, pazienza e, in particolare, con comprensione.

Dovremmo fare ogni possibile sforzo per costruire una relazione amorosa che accompagni la nostra vita per sempre.

Giovanni Matera

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