Lo sport nazionale: la critica
Criticare è facile e alla portata di tutti, basta avere un’opinione contraria su un argomento di grande tendenza ed esprimerla con sicurezza. (Frank Merenda)
Per gli imprenditori poi la situazione è persino peggiore. Se sei agli inizi, stai lavorando giorno e notte per costruire le basi del tuo successo e ancora non ci sono i risultati sperati, ti trovi in un momento di difficoltà, o hai dovuto fare una scelta lavorativa diversa da quella dei tuoi genitori, del tuo partner o dei tuoi amici, le critiche saranno incalcolabili.
Tu sei una persona coraggiosa, così come lo sono tutti gli imprenditori miei amici che ho conosciuto. Hai le spalle forti e sei pronto a sopportare, ma nessuno può resistere tanto a lungo sotto la pioggia di commenti negativi, consigli non richiesti e pensieri fuori luogo cui è inevitabilmente sottoporsi.
Allora vediamo insieme alcune azioni per sopravvivere alle critiche delle persone a noi vicine:
Partiamo da una verità, ovvero che le critiche non sono tutte uguali e si dividono in due gruppi: quelle costruttive e quelle distruttive. Il tuo primo obiettivo dev’essere: ascoltare solo le critiche costruttive e ignorare quelle distruttive.
Riconoscerle è più semplice di quello che pensi e ti basta rispondere a questa domanda: “Chi è la persona che mi sta facendo questa critica?”. Se le critiche non richieste sono di questo tipo:
- Non ha combinato mai niente nella sua vita.
- Esprime la propria “opinione” basata sul nulla o, peggio, sul sentito dire.
- Ha letto qualcosa sui libri ma non l’ha mai applicata.
- Ha provato ma ha fallito miseramente… le chiacchiere stanno a zero.
Tali critiche hanno solo un nome: invidia. Sono giudizi e commenti di gente che (in buona o cattiva fede, non importa) basa il proprio pensiero su traumi personali e problemi mentali irrisolti.
Di solito personaggi di questo genere hanno provato a cimentarsi in un’impresa, non hanno avuto successo e stanno pagando ancora oggi gli errori compiuti, oppure non hanno mai fatto ciò che desideravano per paura di fallire e ora credono di avere la risposta a tutto.
La parte difficile delle critiche è riconoscere quelle valide da quelle travestite da consiglio. Puoi riuscirci cercando di capire chi è la persona che sta parlando.
Prima ho parlato di critiche distruttive, e ti ho mostrato chiaramente quali sono, ma ho anche accennato a quelle costruttive. Queste non fanno meno male, sono forse ancora più dolorose, ma se dalle prime devi stare lontano e imparare a schivarle, queste le devi ricercare con consapevolezza. Sto parlando delle critiche di chi:
- Ha già ottenuto quello che vuoi tu.
- Ha già fatto quello che vuoi fare anche tu, usando le proprie forze e da zero.
- E’ più in gamba di te, dati di fatto alla mano.
Sono critiche forse più spiacevoli, dure e abrasive, ma ti possono dare il turbo per andare nella giusta direzione, o almeno smettere di fare cazzate. Critiche di questo tipo son oro, e non dovresti solo ricercarle consapevolmente, ma persino pagarle.
Io lo faccio da una vita: si chiamano consulenze, le fisso periodicamente con i miei insegnanti e le pago profumatamente. Ma sono stati i soldi meglio spesi di tutta la mia carriera.
Se nella tua vita professionale incontrerai qualcuno di valido, che ti rivolga critiche di questo genere e lo faccia gratuitamente, tu non devi fare altro che prendere appunti e ringraziarlo.
Le informazioni che ho ricevuto e applicato nella mia vita lavorativa e anche in quella personale, sono troppo preziose per non essere condivise ed ecco perché ho deciso di creare un vero proprio percorso formativo chiamato “Ricerca e Formazione”, per svelarti tutto ciò che ho imparato nella vita pratica e dai miei maestri, che non ringrazierò mai abbastanza.
Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
www.giovannimatera.it