L’imprenditore non lavora: fa impresa

 “Il grande imprenditore, il grande generale, i grandi leader fanno anche loro degli sbagli, subiscono anche loro delle sconfitte, ma sanno approfittarne per imparare, e reagiscono con l’innovazione.

(Francesco Alberoni)

Quando si decide di costruire un’azienda si hanno di fronte due strade: puoi scegliere di accontentarti, stare nel tuo recinto e andare avanti facendo quadrare i conti a fine mese, oppure puoi vestire i panni dell’avventuriero, armarti di conoscenza e andare a caccia del “tesoro”.

Anche perché, diciamoci la verità, che senso ha avere un’impresa se alla fine del mese metti in tasca la stessa cifra che prenderesti se lavorassi alle poste, in banca o in qualche altra azienda? Tanto vale fare l’impiegato e accontentarsi di quel tipo di esistenza.

Ma è davvero questo che vuoi?

Al di là del sogno romantico di fare qualcosa di tuo, qualcosa che piace, e che abbia anche una ricaduta nel sociale, la verità è che tutti quelli che abbiamo deciso di fare gli imprenditori, me compreso, lo abbiamo fatto per stare bene anche dal punto di vista economico.

Quindi smetti di lamentarti, armati di coraggio e comincia da dove non avresti mai immaginato: smetti di lavorare. No, non sono impazzito. E ora ti spiego perché.

So che lavori dodici ore al giorno, che alla fine fai tutto tu perché non ti fidi dei tuoi collaboratori e non hai un attimo di respiro. Ma fidati se ti dico “devi smettere”, perché l’imprenditore non lavora: fa impresa. Anzi, ti dirò di più: non diventerai mai ricco se passerai il tempo a ricontrollare il lavoro dei tuoi collaboratori, visto che non ti fidi di loro o addirittura svolgere mansioni che avrebbero dovuto fare altri. Ma cos’altro vorresti fare? Metterti a fare le pulizie o il segretario della tua segretaria? Penso proprio di no. Spero. Non c’è nessuno in grado di poter far crescere la tua azienda al tuo posto e non puoi riuscirci se continui a svolgere attività operative.

Il tuo lavoro deve essere, il prima possibile, quello di progettare le strategie, fare scelte importanti per la tua attività e smettere di spezzarti la schiena portando a casa la stessa cifra dell’anno scorso e dell’anno prima. Naturalmente è un percorso complesso, che non avviene da mattina a sera. Ma il primissimo passo deve partire da te.

Sei tu che devi cambiare mentalità e scegliere se fare il lavoro dell’imprenditore o essere il dipendente di te stesso.

Inizia a formarti e a studiare, questa è la prima cosa, il primo passo per cambiare mentalità. Senza lo studio del marketing e della sua applicazione, non vai da nessuna parte.

Poi, per diventare un imprenditore perfetto, ti serve “il sistema operativo”, quello che ogni grande uomo o donna deve creare per riuscire a coniugare vita privata e professionale, ottenendo una serie di benefici enormi.

Costruisci un team di persone fidate e capaci e lascia che lavori in autonomia, ma sempre sotto la tua guida.

Se inizierai a delegare e a far si che tutti i tuoi collaboratori lavorino per la tua azienda e per la sua crescita, avrai molto più tempo da dedicare a te stesso e alla vera attività: fare l’imprenditore.

Coraggio e studio: da qui devi ripartire. Tutto il resto viene dopo. Ora la scelta è tua.

Giovanni Matera

Per consultare altri miei articoli:

www.giovannimatera.it

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