La ricchezza è nella nostra mente
“La vera fonte della ricchezza e del capitale, nella nuova era, non risiede nel possesso di beni materiali, ma nella mente umana, nello spirito umano, nell’immaginazione umana e nella fede nel futuro.” Steve Forbes
In diversi articoli precedenti abbiamo già parlato dell’importanza di frequentare persone che, in qualche modo, potrebbero aiutarci nel conseguimento delle nostre mete.
Nei vari seminari cui partecipo, m’intrattengo spesso a parlare con grandi imprenditori (persone che ce l’hanno davvero fatta) ed è sorprendente scoprire che tutto quello che hanno a disposizione, e su cui hanno costruito il proprio successo, sono soltanto due semplici e fondamentali elementi: una mente creativa e un giorno di ventiquattro ore. Le stesse cose di cui disponiamo anche noi; ma la differenza, tra noi e loro, sta tutta nell’utilizzo di quei due elementi.
Circa un’ottantina d’anni fa uno degli uomini più ricchi del mondo, l’industriale Andrew Carnigie, convinto d’aver scoperto il vero segreto della ricchezza, affidò a un giovane reporter, Napoleon Hill, il compito d’intervistare quattrocento persone, fra le più ricche del mondo, per verificare se anche loro avessero usato questo segreto per creare le proprie fortune. Hill vi si dedicò per vent’anni riuscendo a intervistare quasi la totalità soggetti compresi nella lista e scoprì che tutti immancabilmente avevano adottato lo stesso identico segreto.
Quell’enorme inchiesta divenne poi un libro “Pensa e arricchisci te stesso”, tra i best sellers più venduti di tutti i tempi.
Vediamo allora cosa ha scoperto Napoleon Hill e come ragionano le persone più ricche del mondo:
La ricchezza è creata sempre dalla mente umana.
Guardiamoci intorno… Che cosa di quello che vediamo non ha avuto inizio nella mente di qualcuno? Di frequente sentiamo dire che i ricchi sono soltanto fortunati o che hanno lavorato più sodo di altri o che sono disonesti, ma la verità è molto più semplice.
La differenza tra il ricco e il povero è che il ricco ha imparato a riconoscere il valore dei propri pensieri.
Chi pensa “in grande” è ricco indipendentemente dalle dimensioni del suo conto bancario, poiché cercherà sempre nuove possibilità per vivere alle proprie condizioni. Se la sua liquidità è al momento scarsa, non lo resterà a lungo perché egli troverà comunque la maniera di fare quello che in realtà vuole.
Chi, invece, “pensa poveramente” – spesso è definito individuo con “mentalità ristretta” – si orienta verso ciò che non può avere, allontanandosi così dalle possibilità reali.
In definitiva, possiamo dire che è la qualità dei pensieri che determina la qualità della vita: se crediamo di dover lavorare sodo per guadagnare, ci toccheranno soltanto lavori che implicano grandi sforzi; se crediamo che tutti ci derubino, inconsciamente troveremo chi lo farà; se crediamo di meritare grandi ricchezze, la nostra mente troverà le opportunità di crearle. La mente si comporta come un computer, ma è utile soltanto in relazione ai programmi istallati; e questi programmi sono costituiti dai nostri pensieri più frequenti e dalle nostre credenze, che sono il frutto del nostro retaggio culturale.
Il denaro è la ricompensa che si ottiene per aver aggiunto valore alla vita degli altri.
Vi sono tre fattori essenziali che influenzano la nostra capacità di fare soldi, aggiungendo valore alle vite altrui:
- l’Unicità, ovvero tutto ciò che rende il nostro prodotto, o servizio, diverso da quello che già esiste;
- la Portata, ovvero la quantità di persone che siamo in grado di raggiungere con la nostra offerta;
- l’Impatto, ovvero il livello di valore che aggiungiamo a ognuno, incidendo in modo significativo sui loro affari e nella loro vita.
Pensare a un prodotto, servizio o attività, in modo imprenditoriale.
Vediamo di cosa si tratta:
- Scegliamo un’attività che ci appassioni o per cui abbiamo un interesse genuino. Quello che facciamo deve piacerci con tutta l’anima, perché ci prenderà un sacco di tempo; e quando le cose non andranno bene come speravamo, sarà l’entusiasmo per nostra l’attività che ci spingerà ad andare avanti.
- Pensiamo a quale sarà il valore da noi aggiunto. Cosa manca? Che cosa vogliono veramente le persone che usano questo prodotto, o servizio, e in cosa siamo differenti?
- In qualunque attività, i passi essenziali da compiere per evitare eventuali problematiche, sono: la chiara costruzione mentale e la precisa descrizione (nero su bianco) della medesima attività.
- Calcoliamo i nostri rischi, valutando ciascun aspetto di ogni decisione e agiamo di conseguenza.
- Passiamo all’azione immediatamente e con decisione. I primi passi dell’azione vengono in genere intrapresi entro le ventiquattro ore.
- Prepariamoci a incontrare ostacoli e a trarre insegnamento dalle sconfitte, se vogliamo proseguire il cammino verso i nostri obiettivi.
- Costruiamo una rete di contatti professionali e facciamoci conoscere dal pubblico.
La nostra ricchezza non sta in banca, ma vive libera nella nostra mente.
Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
www.giovannimatera.it