Gli ingredienti del successo

 Il successo non è un caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o che stai imparando a fare.
(Pelé).

 Tutte le persone di successo (e quando dico tutte, intendo proprio chiunque tu conosca, che sia un amico, un imprenditore famoso o uno sportivo di fama mondiale) hanno seguito lo stesso schema:

Si sono alzate puntuali ogni mattina per anni.

Si sono fatti il “mazzo” per anni.

Finivano la giornata e andavano a letto per svegliarsi la mattina dopo e ricominciare, per anni.

 Ti ho appena svelato la formula del successo.

 Ripetendo questo schema ogni santissimo giorno della loro vita, costantemente, anno dopo anno, oggi possono dire di aver creato grandi aziende e veri e propri imperi.

Dopo un numero infinito di giorni in cui si sono svegliati con le galline, per andare in azienda, hanno fatto tutto quello che dovevano fare; anche contro voglia, delusi, mortificati, a volte, e persino con la febbre.  Sono andati a letto tardi, subendo le lamentele delle mogli per la loro assenza, mentre i loro amici prendevano l’aperitivo al bar, pianificavano la prossima partita di calcetto, finalmente sono diventati benestanti e hanno potuto tirare un po’ di fiato.

La verità dietro il successo è complessa e per niente affascinante.

 A tale proposito, posso dire che anch’io ho imparato qualcosa. Dopo aver ripetuto per tanti anni il suddetto schema, parallelamente allo studio con grandi maestri della formazione professionale e umana e dopo aver superato numerosi test, errori, cadute, riprese e ancora test e formazione, oggi credo di essere riuscito a portare la Matera Arredamenti al primo posto, tra le aziende del settore, nel territorio.

 Le buone abitudini, come vedi, ci sono state, ma non sono quelle più interessanti da raccontare.

Se oggi i miei figli e i miei collaboratori sono diventati leader nei rispettivi ruoli, è stato grazie all’applicazione dello stesso schema, l’unico che funziona. Il successo anche per loro è arrivato perché prima ci sono stati anni di duro lavoro, prove, test, errori (tanti), cadute e rialzate.

Non nego che mi piacerebbe annunciare al mondo di aver scoperto il trucco che ti permette di diventare ricco in trenta giorni, ma non esiste. Come non esiste quello che per farti dimagrire o trasformarti da pigrone sovrappeso a fighetto da sfilata di moda, in quindici giorni.

Non fermarti mai all’apparenza, la verità non è mai piacevole, e spesso persino chi l’ha vissuta vorrebbe dimenticarla. Infine, c’è un dato reale da tenere sempre a mente: l’80% dei ricchi di oggi è composto di persone che si sono fatte da sé. E la maggior parte di loro è diventata tale dopo i cinquanta anni.

Non sono benestanti di famiglia e non hanno ereditato altre aziende, ma sono persone umili e normali, che hanno avuto un’idea apparentemente folle, quasi assurda, e poi hanno lavorato sodo, impegnandosi a studiare per ottenere il successo.

Della mia lunga esperienza, che mi ha portato oggi a condividere con il mondo imprenditoriale e non, le azioni e i segreti che adotto nella gestione della mia azienda, lavorando poche ore la settimana, ne ho fatta quasi una nuova mission che è sfociata già nel 2012 nella pubblicazione del mio primo libro La Cassetta degli Attrezzi” il quale, inaspettatamente, mi ha proiettato in diversi ambienti associativi, culturali e scolastici. E questo mi rende felice perché ho la possibilità di confrontarmi con giovani studenti e poter trasmettere loro tutti quei concetti formativi che, a mia volta, ho dovuto acquisire direttamente, partecipando – a caro prezzo – a corsi e master formativi di livello internazionale.

Molto spesso mi viene chiesto, da parenti e amici, “Perché lo fai?” E la mia risposta è sempre la stessa: Lo faccio partendo da un principio molto semplice: Se cresce il territorio, si cresce tutti”.

Inoltre, mi piace l’idea di poter lasciare una traccia di me: di aver fatto qualcosa di utile per migliorare la mia terra, rispetto a come l’ho trovata.  

Giovanni Matera

Per consultare altri miei articoli:

www.giovannimatera.it