Anche l’abito fa il monaco…
Tu, quando ti guardi allo specchio, chi vedi? Vedi davvero la persona di successo che vorresti essere? Come pensi che ti vedono gli altri? Quale è il tuo stile?

Dal mio punto di vista, lo stile è una miscela perfetta tra: valori, comportamenti, gusto, estetica, educazione, modi di operare e buona comunicazione. Tutti questi elementi, messi insieme definiscono chi sei tu, la tua identità. Occuparsi del proprio stile significa fare una buona prima impressione e rendersi riconoscibile verso i propri clienti, i propri collaboratori, i propri soci, i propri amici ecc. tenendo bene a mente che non avrai tante altre occasioni di fare una buona prima impressione.

A volte devi capire che non vai bene come sei, per diventare ciò che vuoi essere.

A distanza di cinquant’anni posso affermare che, se vuoi fare il manager o l’imprenditore, dovrai per forza misurarti con il fatto di entrare in contatto con tante persone. Ogni volta ti troverai a portare avanti una “vendita” della tua persona, dei tuoi prodotti o servizi della tua azienda e, per prevalere, dovrai proporti in maniera migliore rispetto agli altri.

Trovare l’abito giusto per se stessi è parte integrante delle azioni di successo che hanno messo in campo i grandi del mondo.

Per avere stile, evita di diventare il protagonista di scene imbarazzanti in cui ti vai a impappinare o a fare uscite fuori luogo. Cerca di concentrarti sugli altri, piuttosto che su di te. Quando siamo concentrati solo su di noi, si tende a scordare il nome della persona che abbiamo appena conosciuto.
Oggi l’imprenditore è il condottiero del passato. D’altro canto, il verbo latino ducere significa proprio questo: guidare gli altri, comandare, ma anche “indurre a”. Il titolare, il manager, deve indurre i membri dei team a fare con convinzione determinate azioni. Deve saperli indirizzare, motivare, spronare, e questo farà la differenza per il successo della sua attività.

Vediamo insieme una lista di cose cui sarebbe bene dare una risposta, per comprendere meglio che cosa dovresti modificare del tuo attuale stile nei confronti dei tuoi collaboratori:
Come interagisci con i tuoi collaboratori? Come li correggi? Come li formi? Come li motivi? Come riesci a far vedere il loro futuro? Come fai capire loro che hai finito la pazienza? Come porti i tuoi collaboratori a vincere? Come gestisci le tue preoccupazioni, la tua rabbia, la tua frustrazione? Come gestisci i problemi?

Queste sono tutte componenti della gestione. Una regola aurea è quella di non lamentarsi mai in modo isterico. È una delle scelte peggiori che si possa fare, specialmente di fronte ai propri collaboratori. La perdita in leadership e in carisma è incalcolabile. Il lamento non funziona mai. Ecco alcune frasi che, se ti capita talvolta di dire, devi cancellare per sempre dal tuo vocabolario:
“Quante volte te lo devo dire…”, “Mi hai deluso.”, “Da te non me lo aspettavo.”, “Io alla tua età…” ecc.

Se ci sai fare con le persone, hai il mondo in mano!
La scelta delle parole è estremamente importante. Non so se la penna ferisca più della spada, ma di certo le parole fanno male. Lo stile ideale da utilizzare con i collaboratori, e in generale, è di essere positivi, gentili e alla mano e con un pizzico di severità, quando serve. Ci vuole un certo distacco che evidenzi la differenza di ruoli, senza però abusarne tanto da diventare troppo freddi e formali.

Pensa alla famiglia tradizionale. I genitori non possono essere amici dei loro figli, in quanto perderebbero il loro ruolo di guida. Loro sono genitori, punto. Possono essere aperti, comprensivi, disposti al dialogo. Ma quando c’è da correggere, porre dei limiti e far valere la loro autorità, devono farlo senza contraddirsi. Minacciare una punizione in caso di comportamento scorretto e poi lasciar passare, quando questo avviene, è il peggior modo per perdere leadership sulle persone.

Ricordati che loro ti osservano e vogliono diventare come te.

Mi capita spesso di incontrare persone che hanno collaborato con me, negli anni, che mi ringraziano per qualcosa che ho detto o fatto per loro. Quando succede, mi si accende il cuore. Credo siano le soddisfazioni più appaganti di ogni manager che si sia impegnato – sul serio – nel far crescere e vincere non soltanto se stesso, ma anche le persone che con lui interagiscono. E ciò, dacché mi accade di continuo, m’induce a pensare che nella mia vita abbia seminato bene.

Lavora tanto su te stesso – tenendo sempre a mente che anche l’abito fa il monaco – non solo sul tuo stile ma anche sulla tua forza d’animo, sulla positività, sullo sviluppare entusiasmo ed energia positiva, così da trasferire ai tuoi collaboratori, ai tuoi clienti, alla tua famiglia e a quanti ti circondano il meglio di Te.

Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
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